Dissalatori per nautica, guida alla scelta e all’utilizzo

Passeggeri ed equipaggio a bordo di una barca hanno bisogno di acqua fresca; scopri di più sui dissalatori per nautica

 

Uno degli apparati che non possono mancare a bordo di un’imbarcazione è certamente il dissalatore. Vediamo di cosa si tratta.

 

Cosa sono i dissalatori. Servono a produrre acqua dolce potabile avendo a disposizione l’acqua di mare. La presenza di questi dispositivi a bordo di un’imbarcazione fa sì che non sia necessario immagazzinare grandi quantità di acqua potabile, che non solo occuperebbero uno spazio considerevole ma inciderebbero anche sul consumo di carburante.

 

Il perché del dissalatore a bordo. Passeggeri ed equipaggio a bordo di una barca hanno bisogno di acqua fresca, soprattutto per l’idratazione e l’igiene personale. Indipendentemente dalle dimensioni dell’imbarcazione, tuttavia, lo stoccaggio di grandi quantità d’acqua a bordo può presentare, appunto, diversi problemi, sia in termini di peso che di ingombro. Pochissime barche, infatti, sono in grado di trasportare l’acqua potabile necessaria per più settimane di navigazione. Nella maggior parte dei casi, la presenza a bordo di un dissalatore si rivela dunque indispensabile.

 

Il dissalatore a osmosi inversa. L’osmosi inversa, nota anche come iperfiltrazione: è il processo più utilizzato nei dissalatori da quarant’anni a questa parte. In questo processo, all’acqua di mare viene applicata una forte pressione in maniera che passi attraverso una membrana semipermeabile e molto sottile. La membrana trattiene i sali minerali, le impurità e i microrganismi, lasciando passare solo le molecole di acqua pura. La dissalazione vera e propria inizia quando viene raggiunto il livello di pressione di cui sopra, che dipende dalla salinità dell’acqua. L’acqua dolce ottenuta con questo metodo viene raccolta dall’altra parte della membrana, mentre il sale e le impurità vengono evacuati per evitare l’intasamento del dissalatore. Poiché una parte dell’acqua viene espulsa insieme ai sali e alle impurità, la quantità di acqua salata che entra nel dissalatore è necessariamente maggiore della quantità di acqua dolce prodotta. I sistemi a osmosi inversa, inoltre, rendono necessario il ricorso a una pompa ad alta pressione: questa spinge l’acqua salata attraverso la membrana e, grazie a una valvola, permette di espellere il sale. Per aumentare la produzione di acqua è possibile ricorrere a più membrane.

 

Come scegliere la capacità di produzione di un dissalatore. La capacità di produzione di acqua dolce dei dissalatori, indicata dal produttore in litri all’ora, varia da poche decine a diverse migliaia di litri/ora. Per scegliere la capacità di produzione desiderata, si dovranno determinare quelli che, secondo i calcoli, saranno i consumi giornalieri, e tenere conto delle dimensioni della barca e del tipo di navigazione che si intende praticare. Per quanto riguarda il calcolo dei consumi giornalieri, si dovrà tenere conto dell’acqua che verrà usata quotidianamente per bere, cucinare, per l’igiene personale, la pulizia dell’imbarcazione, ecc. Un fine settimana in barca, per esempio, può far capire quali sono i consumi giornalieri con un dato numero di persone a bordo. La scelta della capacità di produzione dipenderà anche da quante ore al giorno il dispositivo rimarrà in funzione. L’uso occasionale del dissalatore può infatti influenzare il buon funzionamento dello stesso e portare allo sviluppo di batteri nei condotti del dispositivo. Per calcolare quanti litri all’ora il dissalatore dovrà essere in grado di produrre, non si dovrà fare altro che dividere il fabbisogno giornaliero, espresso in litri al giorno, per il numero di ore di funzionamento del dissalatore.

 

Quale dissalatore scegliere. Poiché lo spazio a bordo di una barca è limitato, la dimensione del dissalatore è un criterio di scelta importante. Recentemente sul mercato sono apparsi dei dissalatori mobili che, pur non essendo necessariamente meno ingombranti dei modelli fissi, offrono due vantaggi: sono facili da spostare e possono essere rimossi per liberare spazio a bordo qualora non siano necessari per un determinato viaggio. I dissalatori manuali sono generalmente alimentati da un piccolo motore integrato a combustione interna. Alcune aziende offrono anche sistemi modulari, che permettono di installare i diversi componenti in posizioni diverse e di sfruttare così più spazi, anche più piccoli. Per quanto riguarda la rumorosità, come regola generale possiamo affermare che maggiori sono la potenza e la capacità di produzione del dissalatore, più questo genererà rumore e vibrazioni. Chi ama la nautica, per ovvie ragioni, ha bisogno di condizioni rilassanti per godersi il mare, e le aziende produttrici, naturalmente, prendono in considerazione questa esigenza. Alcuni modelli, in particolare, si distinguono per un livello sonoro eccezionalmente basso, e il rumore che producono è in certi casi addirittura impercettibile.

 

Per maggiori informazioni contatta Marine Electric Srl, V. Fratti 7/9 - 18038 - Sanremo (Im). Tel. +39 338.6740297.

Oppure visita il sito internet www.marineelectric.it, e scrivi una mail all’indirizzo info@marineelectric.it